Lontana dalla vivacità delle isole croate più celebri, l’isola di cherso (Cres, in croato) si rivela come una destinazione dall’anima più profonda e autentica. Questo gioiello lungo e stretto, situato nel Golfo del Quarnaro, offre un’esperienza di viaggio unica, quasi un ritorno alle origini del Mediterraneo. Cherso è una meta ideale per chi cerca il silenzio, la natura incontaminata e la sensazione di scoperta. Per chi vuole raggiungerla, è fondamentale pianificare il viaggio con i traghetti cherso, che collegano l’isola all’Istria e alla vicina isola di Krk. Una volta sbarcati, si viene accolti da un mondo di contrasti, dove le scogliere del nord lasciano il posto a baie tranquille e uliveti secolari nel sud. Le spiagge cherso sono una delle sue più grandi attrazioni, spesso nascoste da sentieri immersi nella natura o raggiungibili solo via mare, offrendo un’acqua cristallina che è tra le più pulite dell’Adriatico.

Il nord selvaggio e i borghi sospesi nel tempo

La caratteristica più affascinante di Cherso è la sua doppia personalità. La parte settentrionale, conosciuta come Tramuntana, è un regno selvaggio e boscoso, un labirinto di sentieri circondati da querce secolari e muretti a secco. È un territorio aspro, dominato dal vento di Bora, che ha modellato scogliere a picco sul mare ed è la patria del grifone, un rapace maestoso che è possibile ammirare mentre volteggia nel cielo, protetto da un importante centro di recupero. In questo scenario si incastona uno dei borghi più suggestivi del Mediterraneo: Lubenice. Arroccato su una rupe a quasi 400 metri di altezza, questo agglomerato di case in pietra offre un panorama sulla costa che lascia senza fiato. Sotto il borgo si trova la celebre spiaggia di Sveti Ivan, un arco di ciottoli bianchi raggiungibile attraverso un sentiero scosceso ma incredibilmente appagante. Fortunatamente, non tutte le spiagge di Cherso sono così difficili da raggiungere, infatti, la stessa cittadina, con il suo affascinante porto in stile veneziano e le case colorate, offre baie più comode, rappresentando un perfetto equilibrio tra civiltà e natura selvaggia.

Il sud mediterraneo: sapori, relax e orizzonti infiniti

Scendendo verso la parte meridionale dell’isola, i fitti boschi lasciano spazio a distese di ulivi secolari, vigneti e alla profumata macchia mediterranea, dove l’atmosfera è più rilassata e solare. È in questa zona che si scopre il tesoro gastronomico dell’isola: l’agnello di Cherso. Gli animali, allevati allo stato semibrado, si nutrono di erbe aromatiche intrise di salsedine, conferendo alla loro carne un sapore unico e inconfondibile, una vera prelibatezza da gustare nelle trattorie tipiche che prendono il nome di konobe. Insieme all’agnello, l’olio d’oliva extravergine locale e il pesce freschissimo completano un’esperienza culinaria genuina. Borghi come Valun, un tranquillo villaggio di pescatori, e Martinšćica offrono un’accoglienza turistica più sviluppata, con baie incantevoli e tutti i servizi necessari. Per gli amanti della vita all’aria aperta, i campeggi cherso sono una scelta imperdibile, poiché sono perfettamente integrati nell’ambiente e spesso affacciano direttamente sul mare. Il viaggio verso sud culmina a Osor, una vera e propria città-museo che un tempo era il centro principale dell’isola. Con le sue antiche mura, le rovine romane e un ponte girevole che la collega alla vicina isola di Lussino, Osor è un luogo magico, animato da importanti festival musicali durante il periodo estivo.

Consigli pratici per un viaggio indimenticabile

Per organizzare al meglio il vostro viaggio sull’isola, ecco un paio di consigli pratici. Innanzitutto i traghetti per cres presenti offrono due linee principali: la prima parte dall’Istria e va da Brestova a Porozina, comoda se arrivate da ovest; la seconda parte dall’isola di Krk, da Valbiska a Merag, perfetta se arrivate da est. Durante il periodo estivo assicuratevi di arrivare al porto con largo anticipo, perché potrà esserci molta cosa.  Una volta sull’isola, non perdetevi il Lago di Vrana, un enorme bacino di acqua dolce situato al centro dell’isola: si tratta di un fenomeno naturale unico, una criptodepressione il cui fondo si trova a decine di metri sotto il livello del mare, e che costituisce la preziosa riserva idrica per Cherso e Lussino.

Fare un viaggio a Cherso significa scegliere un turismo lento e consapevole. È un’esperienza che vi ripagherà con paesaggi incontaminati, momenti di pace assoluta e un’atmosfera genuina che poche altre isole del Mediterraneo riescono ancora a offrire.